PROVE DI TRAZIONE SU GOMMA DA 5 A 500 KG: COME RISPETTARE LE NORME?
IN QUESTO CASO STUDIO, ANALIZZIAMO UNA PARTICOLARE NECESSITÀ DI PROVA DI TRAZIONE SU GOMMA E POLIMERI, SODDISFATTA CON UNA SOLUZIONE EASYDUR COMPATTA, VERSATILE E UNIVERSALE
Al giorno d’oggi, i concetti di sostenibilità, economia circolare e riciclo sono di grande rilievo in molti settori. Un esempio è quello del cliente protagonista di questo caso studio, produttore italiano di rulli in gomma riciclata, con svariate necessità di test sui materiali che tratta, tramite prove di trazione e prove di compressione.
CHE CARATTERISTICHE DEVE AVERE IL PROVINO DI UNA PROVA DI TRAZIONE SECONDO ISO 37?
La richiesta che ci è stata sottoposta prevede delle operazioni di caratterizzazione materiali eseguite su provini standard ISO 1798 TYPE 1 (alcuni esempi nelle foto), fustellati con appositi strumenti a norma. L’analisi delle proprietà dei materiali prodotti dal cliente avviene tramite prove di trazione su provini ad osso di cane e prove di compressione eseguite su tondini di vario diametro e spessore.
Come già accennato, il prodotto in questione è la gomma riciclata o, per essere più precisi, una miscela di EPDM e SBR, ottenuta dalla trasformazione di pneumatici in rulli di vario spessore mediante macchinario assimilabile ad un’autoclave con linea da 60 metri, capace di processare 4 tonnellate l’ora (circa 500 pneumatici), un volume di produzione decisamente considerevole.
Queste sostanze sono impiegate comunemente per la realizzazione di attrezzatura sportiva, ma anche in ambito industriale (cinghie, tubi) mentre gli agglomerati plastica + gomma sono utilizzati per l’isolamento acustico.
Già da ora si può capire come il principale requisito della soluzione tecnica da individuare per il cliente sia la flessibilità. Non solo sono richiesti due tipi di test (prova di trazione statica + prova di compressione), ma la produzione prevede anche differenti tipologie di miscele frutto di una continua ricerca e sperimentazione, con una notevole quantità di prototipi da testare e dati da inviare e archiviare.
Questi requisiti, uniti ai bassi carichi in gioco, ci hanno immediatamente portato a proporre DYNO, la nostra Macchina Universale per Prove di Trazione, Compressione, Flessione, Taglio e Peeling. Quella protagonista di questo caso è la versione da banco a due colonne, qui in configurazione personalizzata con 3 celle di carico (da 5, 50 e 500 kg), capace di eseguire prove fino a 10 kN (1.000 kg). Si tratta della “sorella minore” delle serie 3MZ e AURA (con carichi rispettivamente fino a 50 kN e 200 Ton), progettata per effettuare prove con carichi particolarmente bassi, dunque ideale per la caratterizzazione seguendo la norma ISO 37, relativa a materiali come plastiche, gomme, polimeri e compositi, i quali durante la prova risultano avere un elevato allungamento percentuale.
Dyno è disponibile anche nella versione monocolonna, con carico massimo di 5 kN (500 kg).
FUNZIONAMENTO MACCHINA UNIVERSALE PER PROVE DI TRAZIONE
DYNO può effettuare ogni tipo di test meccanico, come prove di trazione, compressione, flessione/taglio e peeling, a seconda della configurazione meccanica scelta.
Ogni scenario prevede un funzionamento diverso della macchina: grazie alle ricette di prova totalmente personalizzabili è possibile optare per una trazione a rottura, con blocco istantaneo al momento dello strappo e restituzione del carico necessario a spezzare il provino, oppure effettuare un allungamento controllato. La forza applicata è calcolata e visualizzata in tempo reale sul grafico prova di trazione, per ogni frazione di secondo, consentendo di eseguire la prova di trazione su gomma secondo la norma ISO 37 in modo preciso e ripetibile.
DYNO, inoltre, grazie alla sua elevatissima precisione nella rilevazione del carico e della posizione delle celle, è in grado di effettuare la misurazione dello spessore dei provini, restituendo il valore in mm, applicando un carico nullo, oppure un lieve carico controllabile per effettuare, ad esempio, il raddrizzamento dei campioni curvi. L’ampia superficie delle celle di carico consente di ottenere valori non influenzati dalla consistenza della miscela (il classico calibro potrebbe penetrare, falsando il risultato).
L’IMPORTANZA DEL SOFTWARE PER LE MACCHINE DI PROVA UNIVERSALI
Dal momento che i materiali prodotti sono svariati e con proprietà fisiche differenti, è importante poter avere più programmi, che siano immediatamente richiamabili ad ogni prova di trazione. Qui entra in gioco un’altra funzione di DYNO, resa possibile dall’intuitivo software sviluppato da Easydur, chiamato EasyQs.
Si tratta della possibilità di impostare e salvare, tramite pratico e ampio schermo touch, tutte le informazioni riguardanti i campioni testati in apposite ricette. In tale modo, si può procedere con i test tramite pochi step, e ottenere in breve tempo dati e grafici da inviare o archiviare.
Nella fattispecie, il cliente ha richiesto di poter impostare informazioni geografiche riguardo il luogo in cui avvengono le prove, assieme a indicazioni temporali dall’anno fino all’orario (secondi compresi). Alcune norme richiedono quattro test con conseguente calcolo dei valori medi, operazione che il software Easydur permette di fare in modo automatico, velocizzando la redazione dei report.