SISTEMI DI PROVA AUTOMATIZZATI E ABILITANTI ALL’INDUSTRIA 4.0

Quali sono i benefici della transizione 4.0 e perché è così importante investire in sistemi di prova automatici e interconnessi?

Automazione e digitalizzazione: sono queste le due principali sfide che l’industria ha dovuto affrontare negli scorsi decenni e, attualmente, il paradigma Industria 4.0 è il punto di riferimento per ogni settore.

Easydur si è mobilitata immediatamente per rimanere al passo con i tempi e per aiutare a portare il mondo delle prove meccaniche e sui materiali nell’era della nuova rivoluzione industriale.

Infatti, che tu scelga un durometro, una macchina universale per prove di trazione, un torsiometro o qualsiasi altro sistema di prova, grazie all’elevato livello tecnologico di Easydur potrai sempre contare su:

  • sistemi di prova automatizzati, interconnessi e modulari che massimizzano flessibilità e performance, riducendo al contempo gli sprechi e consentendo di riallocare le risorse umane in modo ottimale: si pensi all’utilizzo dei cobot (robot collaborativi essenziali per i sistemi di prova robotizzati) o dei muletti intelligenti, ma anche dei più semplici lettori di codici a barre.
  • integrazione per lo scambio di dati tra tutti gli attori del processo produttivo, per facilitare le operazioni di produzione di reportistica, analisi delle prestazioni e calcolo statistico.
Durometro per prove sulle ruote dei treni

Esempio di macchina per prove di durezza in serie, su ruote ferroviarie, integrata con un gantry

Tutto questo e molto altro è parte dell’idea di Business Intelligence e un esempio di informazione ottenibile grazie alla tecnologia abilitante all’industria 4.0 è l’indicatore chiamato OEE, sigla che significa “Overall Equipment Effectiveness”, ovvero un rapporto che sintetizza disponibilità, efficienza e qualità di reparto ed è reso possibile grazie al protocollo OPC UA, un must per la moderna industria smart.

Va da sé che, grazie al monitoraggio garantito dal paradigma industria 4.0, si guadagna la possibilità di reagire tempestivamente riducendo gli sprechi, applicare un approccio incrementale e identificare i colli di bottiglia.

Ma le possibilità di applicazione sono veramente infinite: a seconda delle singole necessità cambia drasticamente il sistema che viene implementato all’uscita multimediale dei nostri strumenti di misura per il controllo della qualità, ma il risultato finale è possibile solo grazie alla tecnologia abilitante ad entrare nel mondo della quarta rivoluzione industriale, presente in tutti i prodotti Easydur.

COS’È LO STANDARD OPC UA E COME VIENE UTILIZZATO PER ABILITARE ALL’INDUSTRIA 4.0

Iniziamo con un paio di definizioni: OPC significa “Open Platform Communications” mentre UA aggiunge il termine “Unified Architecture”, un concetto che potremmo esprimere come “architettura unificata per comunicazioni a piattaforma aperta”.

In concreto, il Protocollo OPC UA viene impiegato nei processi di comunicazione dei sistemi industriali ed è un importante driver per l’Industria 4.0, in quanto la quarta rivoluzione industriale è interamente concentrata su servizi in cloud, Internet of Things, connessioni uomo-macchina e sistemi di reportistica avanzata per il controllo delle performance produttive tramite MES o ERP aziendali.

Si tratta di uno standard caratterizzato da una delle maggiori facilità di utilizzo sul mercato e dall’ampissima compatibilità capace di gestire una vasta gamma di dati, dunque in grado di sfruttare al massimo i prodotti Easydur, basati su sistema operativo Windows 10/11 e dotati di software sviluppato internamente.

Tutte caratteristiche che rendono l’implementazione del paradigma 4.0 alla portata di tutte quelle aziende alla ricerca di sistemi di prova al passo con le tecnologie, e capaci di fornire importanti feedback riguardo la propria produzione.

OEE: COS’È, COME SI CALCOLA E PERCHÉ AIUTA A MIGLIORARE I PROCESSI PRODUTTIVI

Cerchiamo innanzitutto di dare una definizione di OEE, sigla che significa Overall Equipment Effectiveness: è lo standard per la misurazione della produttività aziendale e, in parole semplici, identifica la percentuale di tempo produttivo, che è realmente produttivo. Un OEE pari al 100% indica che vengono prodotti solo pezzi buoni, nel modo più veloce possibile, senza fermi macchina.

Si tratta di uno dei KPI più utili che è possibile calcolare grazie alla rivoluzione dell’Industria 4.0.

Infatti, grazie ai dati letti dai macchinari e trasmessi al software MES (Manufacturing Execution System), si possono calcolare i parametri che formano l’OEE, ovvero:

  • DISPONIBILITÀ
    • Per quanto tempo gli impianti sono utilizzati per produrre
    • Quanto tempo viene perso per guasti o mancanze organizzative
  • EFFICIENZA
    • Qual è la produzione reale rispetto a quella teorica
  • QUALITA’ DI REPARTO
    • Qual è la percentuale di processi andati a buon fine, rispetto a quelli falliti

Il risultato è un’ampia visione d’insieme del processo produttivo che permette di trovare una soluzione tempestiva alle problematiche individuate, tra le quali citiamo:

  • Sprechi elevati
  • Colli di bottiglia
  • Fermi macchina
  • Scarsa resa
  • Consumi energetici eccessivi
  • Bassa qualità

Ma come si calcola l’OEE?

Scopri tutti i prodotti Easydur e scegli quello più adatto alle tue esigenze: che si tratti di un durometro, un torsiometro o una macchina universale per prove di trazione, potrai contare su benefici come il calcolo dell’OEE e molti altri!